Quasi trent'anni (Almost Thirty Years)
Dopo molte ore di tortura, a Taipei, Will non ha ancora rivelato nulla sulla "circonferenza", nemmeno con l'ausilio di un siero della verità, che in un caso su cinque provoca la paralisi, che l'uomo con gli occhiali taiwanese gli ha somministrato. Quando Will viene finalmente liberato dalle sue catene, apparentemente paralizzato, il ragazzo conficca una siringa con il siero nel collo del suo sadistico interrogatore. Le guardie portano via Will, verso il luogo dello scambio.
Jack si incontra con Sark, e gli da' la pagina con il disegno rivelato di Rambaldi in cambio di Will, che è sanguinante ma ancora vivo. Will ringrazia ed abbraccia Jack che gli ha salvato la vita.
Dall'altra parte della città, Sydney e Vaughn trovano il dispositivo Mueller, chiuso nella stanza numero 47 sotto una discoteca taiwanese. Il dispositivo è in effetti molto simile al prototipo recuperato mesi prima da Sydney, soltanto è molto, molto più grande... Sydney fa esplodere una bomba datole da Jack, provocando la distruzione dell'enorme dispositivo e causando un fiume d'acqua. Sydney e Vaughn corrono per i cunicoli del complesso sotterraneo, cercando di sfuggire al terribile fiume che potrebbe sommergerli. Sydney riesce a scappare attraverso una porta di sicurezza, ma non riesce a tenerla aperta abbastanza anche per far passare Vaughn, che si ritrova intrappolato dall'altro lato nel cunicolo che si riempie subito di acqua, e pochi secondi dopo Vaughn è scomparso. Sydney è disperata per non averlo potuto salvare, e quando gira la testa viene colpita da una guardia di sicurezza.
Al risveglio, Sydney si risveglia in una situazione familiare: è ancora una volta incatenata in una sedia, in un magazzino di Taipei. Questa volta però, invece dell'uomo con gli occhiali pronto ad estirparle i denti pur di farla parlare, l'uomo che si trova davanti è Khasinau, che le spiega che il "suo capo" ha delle domande per lei. Sydney è dubbiosa ed ammette di pensare che l' "Uomo" fosse il capo... ma non si tratta in effetti di Khasinau. Il misterioso "Uomo" in effetti è una donna... Irina Derevko/Laura Bristow, la madre che Sydney non vede da trent'anni!
Jack si incontra con Sark, e gli da' la pagina con il disegno rivelato di Rambaldi in cambio di Will, che è sanguinante ma ancora vivo. Will ringrazia ed abbraccia Jack che gli ha salvato la vita.
Dall'altra parte della città, Sydney e Vaughn trovano il dispositivo Mueller, chiuso nella stanza numero 47 sotto una discoteca taiwanese. Il dispositivo è in effetti molto simile al prototipo recuperato mesi prima da Sydney, soltanto è molto, molto più grande... Sydney fa esplodere una bomba datole da Jack, provocando la distruzione dell'enorme dispositivo e causando un fiume d'acqua. Sydney e Vaughn corrono per i cunicoli del complesso sotterraneo, cercando di sfuggire al terribile fiume che potrebbe sommergerli. Sydney riesce a scappare attraverso una porta di sicurezza, ma non riesce a tenerla aperta abbastanza anche per far passare Vaughn, che si ritrova intrappolato dall'altro lato nel cunicolo che si riempie subito di acqua, e pochi secondi dopo Vaughn è scomparso. Sydney è disperata per non averlo potuto salvare, e quando gira la testa viene colpita da una guardia di sicurezza.
Al risveglio, Sydney si risveglia in una situazione familiare: è ancora una volta incatenata in una sedia, in un magazzino di Taipei. Questa volta però, invece dell'uomo con gli occhiali pronto ad estirparle i denti pur di farla parlare, l'uomo che si trova davanti è Khasinau, che le spiega che il "suo capo" ha delle domande per lei. Sydney è dubbiosa ed ammette di pensare che l' "Uomo" fosse il capo... ma non si tratta in effetti di Khasinau. Il misterioso "Uomo" in effetti è una donna... Irina Derevko/Laura Bristow, la madre che Sydney non vede da trent'anni!