Scoperte (Reckoning)
Sydney continua a lottare contro la verità sull'SD-6 con cui non può parlare con Dixon, mentre Vaughn la convince che non può parlarne con Dixon per evitare pericoli alla vita e alla famiglia dell'uomo. Dopo il suo ritorno, Sydney scopre che Jack adesso lavorerà insieme con lei all'SD-6 dopo aver terminato il suo lavoro sotto copertura alla Jennings Aerospace. Ma dopo aver letto la cartella della CIA relativa a suo padre che Vaughn le ha passato,
Will scopre la vera identità della donna che diceva di essere Kate Jones e di avere una relazione con Danny, ma quando si presenta a casa sua Eloise (il vero nome di Kate) gli butta addosso lo spray anti-aggressioni e lo manda via.
La nuova missione di Sydney e Dixon è di recuperare un decodificatore protetto geneticamente dalla FTL, un sofisticato dispositivo di criptologia, da un operativo di nome Smythe, che possiede una galleria d'arte a Londra.
L'SD-6 ha bisogno dell'impronta digitale di Gareth Parkashoff, adesso deceduto e su cui è progettato il dispositivo, e il cui luogo di sepoltura è ignoto a tutti tranne che al suo assassino. Nelle vesti di una paziente, Sydney va a Bucarest e si infiltra nel manicomio dove si è fatto ricoverare Martin Shepard, killer di Parkashoff. Con l'aiuto dell'agente Fisher dell'SD-6, che finge di essere il dott. Carlos Fontanetta, lo psichiatra che la sta facendo ricoverare, la missione di Sydney è andare a Bucarest, in Romania, e farsi rivelare da Shepard le coordinate dov'è sepolto il corpo recitando un verso da una poesia di John Donne, la chiave con cui questo assassino è stato programmato ad eseguire ogni cosa che gli viene chiesta.
Sydney è portata nel manicomio subito dopo l'arrivo in Romania all'istituto Mangalev... ma la sua impresa si prova più complessa del previsto, dato che la CIA scopre troppo tardi che l'istituto è retto da Kreshnik, un agente del Direttorio K. E quando Sydney, dopo aver tentato senza successo di chiedere a Shepard l'informazione ed aver rischiato di farsi strangolare, trova l'agente Fisher con la gola tagliata, i cancelli del manicomio sembrano essersi chiusi per sempre per lei...
Will scopre la vera identità della donna che diceva di essere Kate Jones e di avere una relazione con Danny, ma quando si presenta a casa sua Eloise (il vero nome di Kate) gli butta addosso lo spray anti-aggressioni e lo manda via.
La nuova missione di Sydney e Dixon è di recuperare un decodificatore protetto geneticamente dalla FTL, un sofisticato dispositivo di criptologia, da un operativo di nome Smythe, che possiede una galleria d'arte a Londra.
L'SD-6 ha bisogno dell'impronta digitale di Gareth Parkashoff, adesso deceduto e su cui è progettato il dispositivo, e il cui luogo di sepoltura è ignoto a tutti tranne che al suo assassino. Nelle vesti di una paziente, Sydney va a Bucarest e si infiltra nel manicomio dove si è fatto ricoverare Martin Shepard, killer di Parkashoff. Con l'aiuto dell'agente Fisher dell'SD-6, che finge di essere il dott. Carlos Fontanetta, lo psichiatra che la sta facendo ricoverare, la missione di Sydney è andare a Bucarest, in Romania, e farsi rivelare da Shepard le coordinate dov'è sepolto il corpo recitando un verso da una poesia di John Donne, la chiave con cui questo assassino è stato programmato ad eseguire ogni cosa che gli viene chiesta.
Sydney è portata nel manicomio subito dopo l'arrivo in Romania all'istituto Mangalev... ma la sua impresa si prova più complessa del previsto, dato che la CIA scopre troppo tardi che l'istituto è retto da Kreshnik, un agente del Direttorio K. E quando Sydney, dopo aver tentato senza successo di chiedere a Shepard l'informazione ed aver rischiato di farsi strangolare, trova l'agente Fisher con la gola tagliata, i cancelli del manicomio sembrano essersi chiusi per sempre per lei...