Al Quartier Generale CIA, Sydney incontra Marshall e Carrie Bowman, che è incinta di Marshall ma con cui non è ancora sposata. In un briefing, Sydney dice a Dixon di aver ricordato di essere stata tenuta prigioniera nella base di Parigi della Convenzione e di aver sentito pronunciare il nome "Kingsley". Kingsley è soltanto uno degli ultimi 8 omicidi di agenti della CIA; il direttore del CSN Lindsey vuole che Sydney parta in missione per Parigi, ma Dixon è resistente all'idea. Sydney accetta a condizione che le venga permesso di incontrare suo padre, e Lindsey accetta.
In un hangar di Parigi, Weiss guida Sydney ed una squadra di uomini alla ricerca del chip. La squadra viene attaccata: Weiss viene colpito alla testa e sta per essere sgozzato dall'uomo che si trovava sul treno per Lione, ma per fortuna Sydney arriva e lo salva. Sydney ammette a Weiss di aver mentito sui suoi ricordi di quel posto, e che adesso per colpa sua degli uomini CIA sono stati uccisi, ma Weiss le ricorda che senza di lei lui sarebbe morto, consigliandole di andare a trovare... Arvin Sloane! L'uomo si è apparentemente redento e adesso vive a Zurigo ed è a capo di un'organizzazione benefica, la "Omnifam", oltre ad essere un consulente della CIA, dopo averli aiutati a smantellare due dozzine di cellule terroristiche passando delle informazioni preziose. Sydney va a Zurigo ed irrompe nell'ufficio di Sloane: l'uomo la stava aspettando e identifica l'uomo di cui lei gli chiede notizie: si tratta del cecchino russo Gordei Volkov. Sydney minaccia di uccidere Sloane, accusandolo di sapere quanto le è successo negli ultimi due anni, ma Sloane le dice di aver cambiato vita dopo che il Dire, la macchina di Rambaldi che ha assemblato due anni prima, gli ha comunicato il messaggio "Pace": allora ha deciso di aiutare la CIA e passare dalla parte del bene. Sydney non crede al cambiamento di Sloane.